La donna nuda in sala d’attesa
In questo breve articolo ti presento un estratto del libro psicologia non convenzionale, tratto dal capitolo la donna nuda in sala d’attesa.
Quando abbiamo un problema ci focalizziamo su di esso, per cui pensiamo che risolvendo l’ansia potremo vivere liberamente come vogliamo, se risolverò la depressione finalmente sarò felice, se risolvo il problema alimentare finalmente vivrò come desidero, se divento più sicuro ed efficace nella gestione del lavoro e dei collaboratori acquisterò maggior valore.
Non mi è mai capitato di vedere una persona diventare felice perché non aveva più l’ansia, non ho mai visto un manager contento di ottenere dei risultati o una persona depressa realizzare i suoi sogni dopo essere guarita dalla depressione. Ho sempre visto persone soddisfatte di sé stesse per essere diventate quel tipo di persona che sa come ottenere risultati, sentirsi a proprio agio in situazioni che prima mettevano ansia e affrontare la vita dove un tempo si spegnevano. Ho visto persone soddisfatte del loro rapporto col cibo, col sesso, contente di averci messo la gioia di vivere quando prima pensavano al suicidio. Le persone si sentono soddisfatte di essere forti, sicure, resilienti, capaci, efficaci. Se mi sento in gamba e di potermi affidare a me stesso non posso aver paura degli spazi aperti o timore di qualche cliente sfidante a lavoro. Se sento di bastare a me stesso ho la fiducia e l’atteggiamento mentale, il mindset, che mi consentono di saper affrontare situazioni molto difficili.
Una persona depressa non si sente forte, un manager insicuro non può sentirsi una guida per i colleghi. I problemi psicologici portano con sé, appunto, una psicologia che li rende possibili. Cambiando quella psicologia diventano im – possibili. Sia ben chiaro, non sto parlando di diventare supereroi, credo che sia abbastanza logico supporre che se ho il modo di pensare giusto, se sono in grado di attivare le mie risorse quando servono,
allora sarà molto più difficile che qualcosa mi possa mettere a terra. Nel caso dovesse accadere ugualmente, poiché la vita è molto creativa nel metterci alla prova, sarà più facile rialzarsi.
Tratto da psicologia non convenzionale di Massimo Giusti, pagina 14.Se ti è piaciuto puoi acquistare il libro qui!