Psicoterapia ed interventi psicosociali

Psicoterapia ed interventi psicosociali

FONTE: https://www.schizofrenia24x7.it

La psicoterapia e gli interventi psicosociali possono aiutare le persone a gestire la malattia favorendo la scoperta di nuovi modi e risorse per affrontarla al meglio dal punto di vista psicologico e sociale.1

I trattamenti di questo tipo possono consentire alle persone di riflettere su se stesse, sugli altri e sul proprio ambiente. Questo può ridurre l’impatto della malattia sulla loro capacità di gestire gli aspetti sociali della vita quotidiana, come andare a fare la spesa o incontrare altre persone. Sono disponibili molti tipi di psicoterapie e alcuni sono caratterizzati da un approccio cognitivo (relativo al pensiero) o comportamentale. Questo significa che cercano di stimolare le persone a pensare e comportarsi in modo più normale e a migliorare la propria capacità di funzionamento a livello sociale in diversi ambienti, quali la casa, il posto di lavoro, i luoghi pubblici e l’ospedale. La psicoterapia può essere somministrata individualmente da professionisti della salute mentale oppure in contesti di gruppo coinvolgendo la famiglia del paziente.
L’impiego della psicoterapia e degli interventi psicosociali come parte della propria attività quotidiana sta diventando sempre più comune per le équipe di professionisti della salute mentale.

I trattamenti di questo tipo possono consentire alle persone di riflettere su se stesse

Psicoterapia1

Per psicoterapia si intende il trattamento verbale di disturbi emotivi e mentali senza l’uso di mezzi fisici o trattamenti farmacologici. Condividere le proprie esperienze con una persona esperta ed empatica, parlando del proprio mondo con qualcuno all’esterno di esso, può essere d’aiuto per una persona con schizofrenia per arrivare gradualmente a comprendere meglio se stessa e scoprire nuovi modi per gestire la malattia.

Riabilitazione1

Molte persone affette da schizofrenia sono in grado di superare le difficoltà e sono sostenute in questo da programmi mirati, ad esempio, alla risoluzione dei problemi, all’apprendimento di competenze e alla gestione del denaro e dal sostegno per tornare a lavorare o a studiare. Incontrare altre persone con schizofrenia che stanno migliorando può essere di grande aiuto.

Psicoterapia individuale1

La psicoterapia individuale prevede colloqui programmati regolarmente tra il paziente e uno psichiatra, psicologo, assistente sociale psichiatrico o infermiere di reparto psichiatrico. Le terapie possono essere focalizzate su diversi argomenti quali problemi del presente o del passato, esperienze, pensieri, emozioni o relazioni. Esistono molti tipi diversi di terapie. Alcune risultano più idonee per certe persone e meno per altre. Non tutte le persone con schizofrenia trovano utili queste opzioni. È importante che ciascuna persona riceva un consiglio riguardo all’approccio migliore per sé e a come questo approccio interagirà con gli altri trattamenti a cui è eventualmente sottoposta.

Terapia cognitivo-comportamentale1

La terapia cognitivo-comportamentale (TCC) aiuta le persone a pensare a come vedono se stesse, gli altri e il mondo che le circonda. Inoltre, considera come le azioni possano influenzare i pensieri e le emozioni. La terapia cognitivo-comportamentale può portare le persone a cambiare il proprio modo di pensare (“cognizione”) e di agire (“comportamento”), facendole sentire meglio. Questa terapia è diversa da altri trattamenti che prevedono la discussione dei problemi relativi alla malattia, in quanto si concentra sui problemi e sulle difficoltà del presente. Cerca di trovare modi per migliorare lo stato mentale attuale della persona.

Educazione familiare1

Le persone affette da schizofrenia vengono spesso dimesse dall’ospedale e affidate alle cure della propria famiglia. È importante che i familiari o le persone che prestano le cure imparino tutto quello che c’è da sapere riguardo alla schizofrenia per comprendere le difficoltà e i problemi che possono essere associati alla malattia. È anche utile che i membri della famiglia conoscano i modi per ridurre al minimo la possibilità di ricaduta del paziente.

  • L’intervento dei familiari può aiutare l’intera famiglia a sviluppare modelli di comportamento che favoriscono la comprensione e il sostegno del paziente
  • I programmi educativi possono insegnare alle persone ad affrontare i problemi e informarle sui tipi di assistenza sanitaria, abitativa e sociale che hanno a disposizione
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